MERCATI
DELLA TERRA
“La valorizzazione del Nostro
Territorio attraverso il
rilancio dell’Agricoltura come
eccellenza locale ”
La valorizzazione del
nostro Territorio passa attraverso il rilancio e la valorizzazione delle
produzioni agricole locali che già creano economia, lavoro e offerta di
prodotti di altissima qualità a costi addirittura inferiori a quelli applicati
nei classici centri di vendita.
Come da delibera di
Giunta di recente adottata su impulso della vulcanica assessore
all’agricoltura Rosetta De Rosa (in foto) e pienamente condivisa dall'intero Gruppo Consiliare di Maggioranza
“Caiazzo Bene Comune”, così si motiva la scelta:
“…
a causa della crisi economica e dell’aumento del costo della vita si sono
modificate le abitudini dei consumatori che, sempre in maggior numero, si
rivolgono alle offerte della cosiddetta filiera corta acquistando dai
produttori agricoli senza nessuna intermediazione;
che
in un momento come quello attuale,
proporre occasioni di incontro diretto con il mondo agricolo significa
promuovere la cultura e l'identità del territorio e nello stesso tempo
dare impulso positivo all'economia locale e alla vita sociale
dell’intera comunità;
che,
pertanto, nell’interesse della comunità locale, è intento di questa
Amministrazione dare impulso alla istituzione del Mercato della Terra, secondo
i principi introdotti da Slow Food;
considerato
che i Mercati della Terra sono caratterizzati dalla presenza di produttori che
vendono solo i propri prodotti, assumendo direttamente la responsabilità del
proprio lavoro;
che
i predetti mercati non sono solo luogo di spesa ma anche occasione di incontro
e di educazione al gusto;
che
i prodotti dei mercati della terra tengono conto delle stagioni, sono ottenuti
da processi tradizionali, con attenzione all’ambiente e rispetto per il lavoro
di chi produce;
considerato
che, come previsto dal vademecum di Slow food, il primo atto per dar vita al
Mercato della Terra è la predisposizione di un protocollo di intesa con la
condotta locale si slow food;
D E L I B E R A
Di
approvare la succitata premessa narrativa, la quale espressamente richiamata,
quivi intendesi integralmente riportata;
di
dare atto che è intenzione di questa Amministrazione procedere alla istituzione
di un Mercato della Terra;
di
approvare lo schema di protocollo di intesa con la condotta locale di Slow
food, quale primo atto per la procedura di istituzione del suddetto mercato;
di
rendere, con separata e unanime votazione, il presente provvedimento
immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, comma 4, del D. Lgs.
267/2000.”
L’obiettivo
finale del percorso appena intrapreso è dunque quello di ospitare in alcuni dei
giorni di fine settimana i cd. “Mercati della Terra”, creati secondo linee
guida e la la filosofia “Slow Food”, dove i produttori locali potranno presentare
prodotti di qualità come: frutta e verdura fresca, conserve, carni, prodotti
caseari, uova, miele, dolci, pane, olio, vino ed in generale ogni prodotto che
appartiene alla cultura alimentare locale, direttamente ai consumatori, garantendo
la provenienza a ”chilometro zero” e dunque nel nostro
caso l’alta qualità e prezzi vantaggiosi.
Tutto biologico, tutto sostenibile,
tutto buono: << I Mercati della
Terra sono difatti riservati solo a produttori selezionati. In particolare i
piccoli agricoltori e i produttori artigianali, quelli che fanno più fatica a
confrontarsi con il circuito della grande distribuzione, ma la cui dimensione
aziendale permette spesso di presentare prodotti di qualità. Sono ammessi solo
produttori locali. I prodotti venduti nei Mercati della Terra rispondono a
criteri qualitativi precisi, che riflettono i principi Slow Food del buono, del
pulito e del giusto. Buoni: freschi e di stagione, salutari, di un gusto che
stimola e soddisfa i sensi. Puliti: prodotti localmente, con coltivazioni e
processi di produzione sostenibili per l'ambiente e rifiuto degli organismi
transgenici (OGM). Giusti: prezzi accessibili per i consumatori e giusto
compenso e condizioni di lavoro per i produttori >> ( fonte - http://www.mercatidellaterra.it)
Così,
attraverso la tutela e la diffusione della cultura agricola della nostra Comunità
locale e della fondamentale biodiversità, tenteremo di contribuire al rilancio
dell’economia della nostra Cittadina, già riferimento dell’importantissimo
circuito delle “Città Slow” dove da anni sono sorti ed hanno proliferato
progetti dell’eccellenza agro alimentare ed eno-gastronomica.
Doveroso
ringraziare, tra i tantissimi, gli amici di “Slow Food” Caiazzo, l’esperto di
settore dott. Vincenzo Coppola, la “Pro Loco di Caiazzo”, gli agricoltori e gli
imprenditori del settore che in tali realtà hanno sempre creduto e continuano
credere e che oggi rappresentano la vera prospettiva di lavoro e di rilancio
della nostra economia.
L’Assessore
all’Agricoltura Rosetta De Rosa
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